Gli ultimi anni della vita di San Francesco (1223-1226), sono segnati dal riconoscimento della Regola, dalle stimmate e dalla morte. Potrebbe apparire come un momento glorioso, in realtà Francesco vive la fatica e la delusione degli sviluppi dell’Ordine. Le stimmate si pongono all’interno del travaglio lacerante vissuto dal santo colpito dalla malattia fisica che avanza, dalle difficoltà relazionali con i fratelli a partire dalla dimissione dell’Ordine in poi. In questa realtà ricevendo questo dono, comprende che attraverso di esse sta compiendo il passaggio che ha come obiettivo la sua purificazione. Quei segni di Gesù impregnano le sue vesti del sangue del Signore crocifisso e risorto, così l’uomo che scende dal monte della Verna alla fine del settembre del 1224, è colui che ha alzato gli occhi verso il suo Signore consegnandogli la sua esistenza. Tuttavia deve evitare di diventare un fenomeno da “circo”, ecco il panno per non far vedere la ferita del costato, s. Chiara che gli ha confezionato delle pantofole molto spesse per coprire i segni sui piedi, ma anche per proteggerli perché consunti dall’incessante peregrinare.